Locandina Home – A casa

Home – A casa

Un film di Tim Johnson - Con .
Titolo originale Home. Animazione, durata 94 min., colore - USA, 2015 - 20th Century Fox
Al momento non in programmazione

Oh è un alieno che appartiene alla specie dei Boov, perennemente in fuga dai Borg. L’ultimo trasloco dei Boov li ha portati sulla Terra. Oh spera che sia l’inizio di una nuova vita, fatta di socialità e di amicizia, ma il resto della sua specie non la pensa come lui. Per di più, Oh commette un errore che rischia di mandare a monte l’intera colonizzazione e deve scappare per non essere arrestato. S’imbatte così in Tip, unica ragazzina scampata al concentramento coatto del genere umano in Australia. Dopo un’iniziale diffidenza, i due diventano compagni di viaggio, sulla rotta per il ritrovamento della mamma di Tip e forse, davvero, di una nuova vita. Atterra nelle sale come un altro titolo d’animazione di qualità, buono per il pomeriggio delle vacanze di Pasqua, e speranzoso di trovar successo soprattutto in patria, dove ne ha più bisogno, ma non è affatto una visione scontata, nonostante il titolo rischi di confondersi tra i tanti omonimi della storia del cinema. Home , in verità, è un po’ un alieno come il suo soggetto: diverso dagli altri figli di casa Dreamworks, ma anche piacevolmente più vicino ad uno dei tre papà di casa (la prima), Mr Spielberg.
Il suo antieroe, Oh, non ci fa tenerezza perché cambia colore quando mente o quando si emoziona, Oh ci conquista perché è un disastro assoluto, un Hrundi V. Bakshi della galassia, un sabotatore inconsapevole ma totale, capace di destinare all’estinzione un pianeta intero. Il suo è un errore “umano”, un sms mandato al destinatario errato, solo che il guaio comporta conseguenze su scala universale. Ma quello che dice il film di Tim Johnson è proprio che, se scappare è l’opzione più popolare (i Boov premiano la vigliaccheria, considerata un valore), avere il coraggio di agire e pensare diversamente dal resto della specie, è una cosa rara, un vero e proprio detonatore di incertezza e di avventura. Così Oh è, anche e soprattutto, un esserino che s’impegna per rimediare, e che, dal caos che ha innescato, saprà tirar fuori quel ribaltamento totale di prospettiva che è prerogativa delle rivoluzioni e dei film migliori. Gli sceneggiatori di Epic – Il mondo segreto hanno apportato le giuste modifiche al romanzo di Adam Rex (“The True Meaning of Smekday”), concentrandosi sulla verità del legame che nasce tra Tip e Oh e sulla bellezza del viaggio on the road a bordo di un’utilitaria volante, foraggiata con bevande ghiacciate e a base di scorza d’arancia e uvetta passa. Musica (Rihanna) e colori, tanti. E una comicità, liberata dalle convenzioni terrestri e nutrita dal linguaggio inventato dei Boov, che fa centro anche sugli adulti, come vogliono le abitudini di casa, ma stavolta senza escludere la comprensione dei bambini. Con Home la Dreamworks cerca e trova una nuova regione, in cui le idee originarie e le novità sembrano poter coabitare felicemente.